Quattro cardinali (tra i quali S.E. Card. Caffarra al quale siamo molto legati da sincera gratitudine ed affetto) hanno con coraggio chiesto ⇒spiegazioni al Papa (esternando i cosiddetti dubia) in merito ad alcuni passi dell'esortazione Amoris Laetitia, essendo venuta meno la chiarezza in materia di Dottrina.
Altre personalità di spicco, tra cui lo stimatissimo S.E. Mons. Schneider, sono intervenute a ⇒sostegno dei Porporati.
Tuttavia troviamo sia un colossale errore sottolineare la confusione generata da alcuni documenti e discorsi di Papa Bergoglio indicando al contempo i documenti del Concilio Vaticano II quale punto di riferimento per dirimere ogni questione.
Peraltro proprio il Pontefice non perde occasione per sottolineare quanto il suo operato sia in perfetta linea con le indicazioni e lo “spirito” del Vaticano II.
Siamo in presenza di un grande equivoco: c'è evidentemente qualcosa che non va.
Con tutto il rispetto, la resistenza, pur lodevole, di quanti osano opporsi alla crisi in atto nella Chiesa (sollevando precise questioni vitali per la salvezza dell'anima dei fedeli), ha un limite che è esattamente questo: il non risalire alle cause prime degli orrori odierni.
Infatti è ormai chiaro che tali orrori sono generati, perché ivi si trova la loro radice, nel Concilio Vaticano II stesso.
È dunque il Concilio la chiave di tutto.
Finché non si troveranno sacerdoti che avranno il coraggio di ammettere le mostruosità patrocinate dal Vaticano II (a cominciare dal sabotaggio della vera Messa soppiantata da un rito che è un impressionante allontanamento dalla teologia cattolica, come affermato nel Breve esame critico della Nuova Messa introdotta dal Vativano II presentato al Pontefice Paolo VI dai Cardinali Ottaviani e Bacci), non si potrà pretendere di rimediare al male imperante, che sta demolendo la Chiesa al suo interno come l'azione della metastasi di un tumore maligno.
Quando verrà abbandonata la pastorale perversa di uno strano aggiornamento, quando verrà mantenuta, anche contro il mondo, la Tradizione che salva la giustizia e la pace, allora potremo realmente festeggiare: il gregge ha ritrovato i suoi pastori.
La Redazione