S.Roberto Bellarmino - Dal Catechismo grande della Dottrina Cristiana
Ho sempre giudicato essere sommamente necessario perseverare nella Chiesa, nella quale si trova la fede vera ed ortodossa, il vero culto di Dio, la vera remissione dei peccati, il vero pegno della salvezza ed eredità eterna.
Penso, però, che sia necessario stare nella Chiesa in questo tempo soprattutto, quando per ogni dove un brulichio di eresie e di sette va stendendo su tutta la terra una tenebra così densa e così tetra che sembrano essere vicini quei tempi, di cui Gesù Cristo dice nel Vangelo: “Usciranno fuori dei falsi profeti e sedurranno molti, e per essere sovrabbondata l'iniquità, si raffredderà la carità in molti” (Mt 24, 24); e ancora, “Quando verrà il Figlio dell'uomo, credete voi che troverà fede sopra la terra?” (Lc 18, 8)...
Non è vero che nello spazio di cinquant'anni sono sorte ai nostri giorni quasi tante eresie quante dal tempo degli Apostoli per interi millecinquecento anni?
Inoltre l'avarizia, la superbia, la lussuria, l'ambizione, gli inganni, le frodi, le menzogne, tutti i vizi, tutte le scelleraggini, tutte le azioni più vergognose hanno invaso il cuore e la mente dei mortali a segno tale che ci sarebbe pericolo “che siano ingannati – se possibile – gli eletti stessi” (Mt 24,24), e che comincino a dire: “Ma c'è Dio in mezzo a noi?”.
Quantunque ciò sia vero, resta l'asserzione di Nostro Signore Gesù Cristo: “Chi persevererà fino alla fine si salverà” (Mt 10, 22).
Resta il detto di S. Cipriano: “Chiunque sia e quale che egli sia, non è cristiano, chi non è nella Chiesa di Cristo”.
E in un altro luogo: “Chiunque si separa dalla Chiesa e si unisce ad una adultera, si separa dalle promesse fatte alla Chiesa, e non appartiene ai tesori di Cristo. Chi abbandona la Chiesa di Cristo, è d'altri, è profano, è nemico. Non può avere per padre Dio chi non ha per madre la Chiesa”.
Se non poté salvarsi chi si trovò fuori dell'arca di Noè, così non si salverà chi sarà stato fuori della Chiesa. Dunque fuori della Chiesa di Cristo non si trova né salvezza, né remissione dei peccati. Oggi ci minaccia un gravissimo pericolo da parte di certi atrocissimi assassini delle anime. Nulla è oggidì più facile per gl'incauti che l'allontanarsi dalla rocca della Chiesa e incappare nei lacci e nelle reti dell'infedeltà.
San Roberto Bellarmino