La devozione al Santo Bambinello risale alla SS. Vergine, a S. Giuseppe, ai Pastori e ai Magi. Betlemme, Nazareth e poi la santa Casa di Loreto e Praga ne furono i centri. Tra i suoi apostoli enumeriamo: S. Francesco d'Assisi (ideatore del Presepio), S. Antonio da Padova, S. Nicola da Tolentino, S. Giovanni della Croce, S. Gaetano Thiene, S. Ignazio, S. Stanislao, S. Veronica Giuliani, il beato De Iacobis, S. Teresa del Bambino Gesù, ecc. che ebbero la fortuna di contemplarlo sensibilmente o di stringerlo fra le braccia. Grande impulso le venne da Suor Margherita del SS. Sacramento (XVII secolo) e dal venerabile P. Cirillo, carmelitano, col celebre Bambino di Praga (XVII secolo).
"Nei tesori dei meriti della mia infanzia troverai di che ottenere abbondantissima la mia grazia". (Gesù a S. Margherita).
"Abbiate pietà di Me ed Io avrò pietà di voi... più Mi onorerete e più Io vi favorirò" (Besù Bambino a P. Cirillo).
"Per la tristezza di questi tempi non si raccomanda mai abbastanza la devozione a Gesù Bambino, dal quale solo possiamo aspettarci la vera pace, essendo Egli venuto a portarla dal Cielo" (Pio XI).
Preghiera tradizionale a Gesù Bambino
Gesù Bambino, Dio d'amore
vieni a nascere nel mio cuore.
Venga il buon Gesù, venga il buon Messia,
il Figliuol di Dio e della Vergine Maria.
Sentite la voce di Giovanni
che grida nel deserto: Appianate le strade
tenete il cuore aperto.
Gesù Bambino, Dio d'amore
vieni a nascere nel mio cuore.
Preghiera per il giorno di Natale e l'ottava
I. Vi adoro umiliato nel Presepio, o vero Angelo del gran Consiglio, che con la vostra misericordia, conciliaste così bene la misericordia di cui eravamo noi bisognosi, con la soddisfazione dovuta alla divina Giustizia. Deh! Per tanta vostra bontà, fate che vi siamo sempore riconoscenti per così gran beneficio, e non rinnoviamo mai col peccato la causa delle vostre umiliazioni. Gloria.
II. Vi adoro nel Presepio come nell'altare del vostro sacrificio. O vero Agnello di Dio, che vi addossaste spontaneamente tutte le pene dovute ai peccati di tutti gli uomini. Deh! Per tanta vostra bontà, accordate a noi tutti il perdono di tutte quante le nostre colpe, e dateci la grazia di vivere in tal maniera che la nostra vita si possa dire un continuo sacrificio per Voi. Gloria.
III. Vi adoro nascosto nel Presepio, o vera Luce del mondo, che sceglieste di nascere fra le tenebre della notte per indicare lo stato in cui si trovano gli uomini senza di Voi, e il loro comune bisogne d'essere da Voi illuminati. Deh! Per tanta vostra bontà, diradate le tenebre della nostra mente, onde non prendiamo mai per veri i falsi beni, e corriam sempre dietro la luce delle vostre sante ispirazioni. Gloria.
IV. Vi adoro umiliato nel Presepio, o vero Principe della pace, che, nascendo al mondo in quel tempo in cui sotto il dominio di Augusto eran dappertutto cessate le turbolenze e le guerre, voleste farci conoscere i preziosi effetti della vostra venuta fra noi. Deh! Per tanta vostra bontà, fate che noi sempre godiam i frutti di quella pace che Voi portaste nel mondo, pace con Voi per mezzo della fede e dell'osservanza della vostra santa legge, pace col prossimo con un compatimento sincero di tutti i suoi mancamenti, pace con noi stessi con una costante padronanza dei nostri disordinati appetiti. Gloria.
V. Vi adoro nel Presepio, o divino Infante, che siete per tutti gli uomini la Via, la Verità, e la Vita; la Via coi vostri precetti, la Verità coi vostri esempi, la Vita per il premio che ci tenete preparato nel cielo. Deh! Per tanta vostra bontà, fate che noi osserviamo esattamente i vostri precetti, imitiamo fedelmente i vostri esempi, affinché dopo avervi seguito come Via, e imitato come Verità in questa valle di lacrime, meritiamo di godervi come Premio nell'eternità dei Beati. Gloria.
VI. Vi adoro nel Presepio, come in cattedra di divina sapienza, o Maestro infallibile d'ogni virtù, che vi metteste in stato di tanta pena e di tanta umiliazione per farci conoscere la vera strada che conduce alla vita. Deh! Per tanta vostra bontà, concedeteci di amare costantemente, a vostra imitazione, le umiliazioni e i patimenti, e di non gloriarci mai d'altro che di esser vostri discepoli, crocifissi insieme con voi in tutto il tempo della nostra vita. Gloria.
VII. Vi adoro nascosto nel Presepio, o unica Porta del Cielo, che sosteneste con tanta pazienza gli incomodi della povertà, i rigori delle stagioni e le scortesie degli uomini, per insegnarci la vanità di tutti i beni del mondo. Deh! Per tanta vostra bontà come già accoglieste le offerte dei poveri pastori, così gradite l'offerta che vi facciamo di noi stessi; e fate che, vivendo sempre stranieri a tutte le mondane delizie, non ci allontaniamo giammai da Voi che siete il solo che può introdurci nel gaudio eterno del Paradiso. Gloria.
Preghiera a Gesù Bambino (da recitarsi dai bambini)
O Santo Bambino Gesù che hai promesso di favorire generosamente coloro che Ti onorano, noi Ti adoriamo come nostro Dio e Signore. Siamo piccoli, come hai voluto essere Tu: donaci la grazia di piacere ai nostri genitori e a quanti ci guidano nella via del bene, imitando l'obbedienza che Ti fece sempre sottomesso alla Tua Santissima Madre e a S. Giuseppe. Rendici assidui allo studio e al lavoro, affinché sia attiva e onesta la nostra vita di domani. Conservaci puri nel corpo e nel cuore, sorreggendo la nostra debolezza con la potenza della tua grazia. Infondi nel nostro cuore sentimenti di bontà verso tutti. Fa che Ti serviamo con ogni fedeltà o nostro piccolo Re, per poterTi infine lodare nel Paradiso col Padre e con lo Spirito Santo. Amen.
Preghiera a Gesù Bambino rivelata a P. Cirillo
O S. Bambino Gesù, io ricorro a Voi e vi prego che, per l'intercessione della vostra S. Madre, vogliate assistermi in questa mia necessità, perché credo fermamente che la vostra Divinità mi può soccorrere. Spero con tutta fiducia di ottenere la vostra santa Grazia. Vi amo con tutto il cuore e con tutte le forze dell'anima mia.
Mi pento sinceramente dei miei peccati e vi supplico, o buon Gesù, a darmi forza di trionfarne. Propongo di non più offendervi e a Voi mi offro disposto a tutto soffrire anziché darvi il minimo disgusto. D'ora innanzi voglio servirvi con ogni fedeltà, e per amor vostro, o Divino Bambino, amerò il mio prossimo come me stesso.
Pargoletto Onnipotente, Signore Gesù, io di nuovo ve ne scongiuro, assistetemi in questa circostanza, fatemi la grazia di possedervi eternamente con Maria e Giuseppe e di adorarvi cogli Angeli e coi Santi nella Corte del Cielo. Amen.