Intervista a suor Maria Luisa, Consolatrice del Sacro Cuore
Intervista a cura di Elisa Carminati ed Elisabetta Tribbia
In che modo Gesù l'ha chiamata? Ha percepito l'aiuto della Santissima Vergine?
Ho sentito la Sua voce nell’anima fin dal giorno della mia prima Comunione, quando il nonno, prima della cerimonia, mi disse: “Oggi sei la sposa di Gesù!”. Ho pensato che poteva essere così, se Gesù lo voleva.
L’aiuto della Santissima Vergine l’ho sentito sempre nella mia vita, e in particolare nei momenti difficili. La Sua intercessione è potente presso Dio e ottiene ciò che a noi, povere creature, è impossibile!
C'è stato un particolare momento in cui ha capito che quella era proprio la volontà di Dio?
Sì, quando mi sono trovata al bivio tra il dono totale del mio cuore a Dio, nella vita religiosa, o alla creatura, nel matrimonio. Per la mia vita volevo trovare una persona che mi riempisse d’amore senza l’ombra di infedeltà o tradimento e che nemmeno la morte me la potesse rapire… Questo Amore lo potevo trovare solo in Gesù!
Come ha scelto la famiglia religiosa a cui appartiene?
Con la chiamata alla vita religiosa, Dio fa sentire all’anima anche il desiderio di servirLo in un certo modo… Mi piaceva leggere nella “Grande Promessa” le rivelazioni del Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque. Il Signore ha messo sul mio cammino anime desiderose di consolare il Sacro Cuore, così ho conosciuto le Suore Consolatrici del Sacro Cuore di Gesù e ho chiesto di farne parte.
Qual è il percorso per diventare una suora Consolatrice?
Il percorso è abbastanza lungo, giusto e prudente. Lo spiego nei dettagli:
Primo periodo – Probandato: corrisponde al desiderio dell’anima di consolare il Sacro Cuore di Gesù nell’Istituto Religioso e nel cercare di conoscerne lo spirito.
Secondo periodo – Postulandato: è la seconda fase e consiste non solo nel desiderio di darsi al Signore, ma anche nel verificare se la vocazione è vera. Ciò avviene con il giudizio della Chiesa rappresentata dai Superiori, che giudicano se la Postulante ha le disposizioni necessarie ed una vera vocazione. Ciò comporta uno o più soggiorni in una casa dell’Istituto. Il periodo di prova dura da sei mesi ad un anno. In questo periodo la vocazione è studiata dalla Superiora e dalla candidata. Se la vocazione troverà conferma, al termine del periodo prescritto, la Postulante farà una richiesta scritta alla Madre Generale per essere ammessa al Noviziato.
Terzo periodo – Noviziato: il Noviziato inizia con la Vestizione Religiosa e dura due anni. In tale periodo la Novizia riceverà una formazione completa.
Quarto periodo – Professione: la Professione con l’emissione dei Santi Voti di Povertà, Castità, Obbedienza ed il quarto Voto di propagare la devozione al Sacro Cuore di Gesù, si rinnoverà conformemente alle Costituzioni per dieci anni. Al termine di questa data, la religiosa che lo desidera, può fare richiesta alla Madre Generale di fare Professione Perpetua.
Cosa significa essere la “Sposa di Cristo”?
Essere una Sposa di Cristo significa abbracciare con amore la Croce e il nascondimento, seguire le Sue orme fino all’immolazione del Calvario.
E per “maternità spirituale” cosa si intende?
La maternità spirituale non conosce limiti di tempo né di spazio, perché la Sposa di Cristo ama le anime che Gesù le affida con l’Amore e nel Cuore dello Sposo… cioè nella fornace ardente della “Sua divina Carità”.
Ha un ricordo particolarmente importante in questi anni di vita consacrata?
Sì, il passaggio dal mondo modernista a quello della Tradizione Cattolica. In quell’occasione ho fatto l’esperienza viva dell’amore di Dio per la mia anima. Mi sono resa conto cioè, di come il Signore non permetta che si smarrisca la retta via, senza il consenso della propria volontà.
C'è qualche santo o qualche libro importante a cui si ispira?
Il modello che tanto mi piace è Santa Margherita Maria Alacoque, a motivo della predilezione di Gesù per lei e della sua generosa corrispondenza alla grazia. Ma ho un amore ancora più grande per la Mamma Immacolata, perché è Lei la prima Consolatrice del Cuore di Gesù e il modello a cui ogni Consolatrice si deve ispirare.
Il mio libro più importante? Gesù crocefisso per i miei peccati!
Come si ama e si può far amare il Cuore di Gesù?
Si ama il Cuore di Gesù stando in adorazione davanti al Santissimo Sacramento, in contemplazione ai piedi di Gesù Crocefisso, Lui ed io soli… E così s’infiamma il nostro cuore e si unisce a quella Fornace ardente d’Amore, e cresce in noi la carità verso tutte le anime.
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