Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede
[Editoriale n.4 - novembre 2016]
“Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero”. (2Tm 4, 3-5)
San Paolo li aveva dunque profetizzati: arriveranno tempi in cui non si sopporterà più la sana dottrina. Sono i nostri tempi. Ma chi avrebbe mai pensato che la Verità venisse attaccata proprio da coloro che dovrebbero invece difenderla e diffonderla, anche a costo della propria vita, per la salvezza eterna delle anime del gregge a loro affidato?
Sacerdoti e vescovi che attraverso il Concilio Vaticano II sono riusciti a rompere con la Chiesa cattolica quale è sempre stata. Lo hanno fatto inizialmente a piccoli passi, inoculando il veleno a piccole dosi, per poi accelerare, una volta costatato il lavaggio del cervello compiuto nelle menti dei fedeli: il risultato è la devastazione del tempo che viviamo in cui persino la maggior parte di coloro che si professano cattolici sconfessano con i fatti la loro appartenenza alla Verità che è Gesù Cristo.
Il clero di Giuda si è dotato di una nuova casa, la chiesa Conciliare, con i suoi nuovi dogmi, il suo nuovo sacerdozio, le sue nuove istituzioni, il suo nuovo culto, la sua nuova messa... “Questa chiesa Conciliare è scismatica, perché ha preso per base per il suo aggiornamento, principi opposti a quelli della Chiesa Cattolica” come avvertiva Mons.Marcel Lefebvre (il 29 giugno 1976, in occasione della sospensione a divinis comminatagli da papa Paolo VI ), vescovo cattolico troppo pericoloso e perciò messo al bando dal clero che ha abbracciato il modernismo e il liberalismo.
Papa San Pio X diceva di costoro (sacerdoti che si sono arresi al mondo), e dei fedeli che (ingenuamente o meno) li seguono, che sono “ciechi a guida di ciechi” e che “tronfi del nome superbo della scienza, giungono a tal punto di pazzia da pervertire l’eterno concetto della verità e il genuino senso della religione; trovato un nuovo sistema per mezzo del quale, con spregevole e sfrenato desiderio di novità, la verità non viene cercata dove si trova con certezza, ma trascurate le sante e apostoliche tradizioni, si accettano altre dottrine inutili, futili, incerte e non approvate dalla Chiesa, dalle quali uomini stoltissimi credono a torto che la stessa verità sia sorretta e sostenuta.” (Enciclica Pascendi Dominici Gregis).
La chiesa Conciliare sta punto per punto dicendo e facendo esattamente il contrario di ciò che la Chiesa cattolica ha sempre detto e fatto: l'ultimo esemplare esempio è la scandalosa riabilitazione di Martin Lutero, condannato da un concilio dogmatico (Concilio di Trento) ridicolizzato dal clero Conciliare. Ma il dogma è quel principio che va creduto e considerato vero, quindi non soggetto a discussione; e un concilio dogmatico definisce e sviluppa i dogmi di fede preservando i fedeli dal pericolo di cadere vittime di eresie, difendendo l'ortodossia dai lupi travestiti da agnelli.
Si dirà che tutto ciò è frutto del cosiddetto ecumenismo, che è cosa buona e giusta per dialogare con tutti affinché un musulmano sia un buon musulmano, un buddista un buon buddista... In realtà, richiamando ancora le parole di Mons. Lefebvre, “questo diritto alla libertà religiosa è blasfemo, perché attribuisce a Dio scopi che distruggono la Sua Maestà, la Sua Gloria, la Sua Regalità. Questo diritto implica libertà di coscienza, libertà di pensiero, e tutte le libertà massoniche”.
“La Chiesa che afferma tali errori è al tempo stesso scismatica ed eretica. Questa Chiesa Conciliare è, pertanto, non cattolica. Nella misura in cui Papa, vescovi, preti e fedeli aderiscono a questa nuova Chiesa, essi si separano dalla Chiesa Cattolica”.
Gesù ammoniva: “Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.
Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada.” (Mt 10, 32-34)
E ai suoi apostoli diceva: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo,ma chi non crederà sarà condannato.” (Mc 16,15-16)
“Devi anche sapere – rileggendo le parole (dimenticate) di San Paolo - che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, traditori, sfrontati, accecati dall'orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore. Guardati bene da costoro!" (2Tm 3, 1-5)
Nostro Signore ci ha liberato dal peccato, ci ha reso liberi, e ci dice: adesso scegli.
Dobbiamo decidere. Con Lui o contro di Lui?
La Redazione